Affidamento figli

Affidamento condiviso ed esclusivo

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L’affidamento dei figli è uno dei temi più delicati che si affrontano in caso di separazione o divorzio, poiché riguarda direttamente il benessere dei minori.
La legge prevede come regola generale l’
affidamento condiviso, in base al quale entrambi i genitori mantengono la responsabilità genitoriale e partecipano alle decisioni più importanti sulla vita dei figli, come istruzione, salute ed educazione.

Tuttavia, in alcune situazioni particolari, il Tribunale di Milano può disporre un affidamento esclusivo, quando l’affido condiviso non è ritenuto nell’interesse del minore — ad esempio in caso di comportamenti inadeguati, disinteresse o conflitti gravi tra i genitori.

L’affidamento dei figli è l’insieme delle responsabilità che i genitori esercitano nei confronti dei figli minorenni, anche in caso di separazione o divorzio.
Significa
prendere decisioni sulla salute, l’educazione, la scuola e la crescita del minore, fino al raggiungimento della maggiore età.

Un figlio minorenne non ha la capacità giuridica di decidere autonomamente: spetta quindi ai genitori, sposati o conviventi, agire nell’interesse del minore.

Quando la coppia si separa o la convivenza termina, occorre stabilire a chi spetta l’affidamento dei figli e come vengono gestite le decisioni quotidiane.

Affidamento condiviso: la regola generale secondo la legge 54/2006

Dal 2006, con la Legge n. 54/2006, il principio cardine è l’affidamento condiviso.
Ciò significa che entrambi i genitori, anche se separati,
mantengono la responsabilità genitoriale e devono collaborare nelle scelte più importanti della vita del figlio.

Come funziona l'affido condiviso

  • Il minore vive prevalentemente con uno dei due genitori, ma entrambi partecipano alle decisioni.
  • Le decisioni di ordinaria amministrazione (scuola, attività quotidiane, sport) possono essere prese da ciascun genitore in modo autonomo.
  • Le decisioni più importanti (istruzione, salute, trasferimenti) devono essere condivise.

L’obiettivo dell’affido condiviso è garantire al figlio stabilità emotiva e continuità affettiva con entrambi i genitori, anche dopo la separazione.

Affidamento esclusivo: quando viene disposto dal Giudice

L’affidamento esclusivo è un’eccezione e può essere disposto solo dal giudice quando l’affido condiviso non tutela l’interesse del minore.

Si può arrivare all’affidamento esclusivo in casi come:

  • disinteresse di uno dei genitori;
  • mancata partecipazione all’educazione o al mantenimento;
  • comportamenti pregiudizievoli o ostativi nei confronti dell’altro genitore;
  • situazioni di conflittualità grave o abuso.

Anche in caso di affido esclusivo, il genitore non affidatario resta obbligato a contribuire economicamente al mantenimento del figlio.

Differenza tra affidamento e collocamento minore

Molto spesso si confonde l’affidamento con il collocamento.

  • Affidamento → stabilisce chi esercita la responsabilità genitoriale.
  • Collocamento → indica dove il minore vive prevalentemente.

Un figlio può essere affidato congiuntamente a entrambi i genitori, ma collocato presso uno solo per motivi di stabilità e continuità quotidiana.

Conclusioni

L’affidamento dei figli è un tema delicato che richiede equilibrio, dialogo e rispetto reciproco.
L’obiettivo principale della legge è tutelare l’interesse del minore, assicurandogli una crescita serena e il mantenimento del legame con entrambi i genitori, anche dopo la fine della relazione.

Rivolgersi a un avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano è fondamentale per:

  • comprendere la differenza tra affido condiviso e affido esclusivo;
  • tutelare i propri diritti e quelli dei figli;
  • ottenere un accordo equilibrato sui tempi di visita, mantenimento e responsabilità genitoriale;
  • affrontare mediazioni o procedimenti davanti al Tribunale di Milano.
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L'Avvocato Claudia Lantieri riceve le telefonate tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,00

F.A.Q.

  • Dove vive il figlio in caso di affidamento condiviso?

    Anche in caso di affidamento condiviso, il figlio vive prevalentemente con uno dei genitori (genitore collocatario), mentre l’altro mantiene ampi diritti di visita e partecipa alle decisioni.

  • Quando si applica l'affidamento esclusivo?

    Il Tribunale di Milano può disporre l’affidamento esclusivo quando uno dei genitori non è ritenuto idoneo o non collabora nell’interesse del minore (es. abbandono, comportamenti ostativi o pericolosi).

  • Quanto costa una causa affidamento figli a Milano?

    Il costo varia in base alla complessità del caso, ma è possibile valutare soluzioni di mediazione familiare o accordi consensuali per ridurre tempi e spese legali.

  • Posso modificare l'affidamento dopo la separazione?

    . Se cambiano le condizioni di vita dei genitori o del figlio, è possibile chiedere al Tribunale di Milano la modifica delle condizioni di affidamento.

  • Come può un avvocato aiutarmi in caso di conflitto sulle visite?

    Un avvocato esperto in diritto di famiglia può assisterti nel dialogo con l’altro genitore, mediare eventuali contrasti e, se necessario, intraprendere le azioni legali per garantire il rispetto del diritto di visita e la serenità dei figli.